Abbiamo rafforzato il nostro ruolo di abilitatore della transizione energetica italiana, in qualità di operatore integrato su tutta la catena del valore dell’energia. Oggi siamo pronti per cogliere tutte le opportunità di ulteriore crescita sostenibile.
milioni di euro di ricavi e proventi
milioni di euro di EBITDA
milioni di euro di investimenti totali
milioni di euro di patrimonio netto
“Oltre” è un’attitudine: uscire dalla zona di comfort, in un’ottica di evoluzione. Il nuovo Piano strategico riflette un DNA fatto di sostenibilità, solidità e vicinanza ai territori dove operiamo. Ma vogliamo cambiare il modo in cui forniamo i nostri servizi e rendere clienti e stakeholder protagonisti attivi della transizione ecologica. Come lo facciamo? Con oltre 2 miliardi di investimenti previsti, la strategia poggia su tre pilastri: la leadership delle rinnovabili, lo sviluppo delle reti e dei servizi ambientali, la centralità delle persone.
In una logica di realtà industriale integrata, Dolomiti Energia Holding è il centro nevralgico del Gruppo. Qui è dove abbiamo centralizzato i servizi di eccellenza: la Holding supporta e partecipa attivamente al coordinamento operativo, finanziario e industriale di ciascuna business unit, valorizzando al meglio le singole specificità. Questo assetto organizzativo assicura una gestione ottimale e la massima efficienza di tutte le attività aziendali.
Il nostro operato si fonda sulla condivisione del Codice di Comportamento del Gruppo, che esprime i principi etici e la responsabilità con cui affrontiamo ogni attività quotidiana. È una garanzia di correttezza per azionisti e istituzioni.
Tutti i contratti – di lavoro, appalto, partnership o consulenza – si basano sui nostri valori. Per questo, dipendenti, partner e fornitori sono tenuti a seguire le linee guida del Codice.
Il Modello di Organizzazione e Controllo 231/01 è il nostro strumento chiave per garantire etica e trasparenza. Ci aiuta a gestire alcuni rischi legati alle attività aziendali e a prevenire reati, come quelli societari o di corruzione.
Lo applichiamo con rigore, aggiornando periodicamente la mappatura dei rischi in base a impatto e probabilità, e definendo presidi adeguati ad affrontarli.