Comunicati Stampa

Dolomiti Energia: Nessuna perdita di posti di lavoro, nessuna delocalizzazione

09 dicembre 2025

Il Gruppo Dolomiti Energia desidera chiarire alcune ricostruzioni non veritiere sul rinnovo del servizio di call center.
 

La ricostruzione dei fatti

  • - Dal 2014 il gruppo affianca a un proprio servizio interno oggi composto da 84 persone, un call center esterno selezionato tramite gara pubblica nazionale, così come prescritto dalla normativa a cui sono soggette le attività del Gruppo.

  • - Nel 2019, a seguito della scadenza dei precedenti contratti, la nuova gara viene suddivisa in due lotti: uno aggiudicato a un operatore nazionale, l’altro a uno trentino, che utilizza personale sia a Trento sia a Milano.

  • - Nel 2025 alla scadenza del contratto, è necessario affidare nuovamente il servizio di call center con una gara pubblica.

     

La nuova gara e le tutele previste

  • - Nessuna delocalizzazione o perdita di posti di lavoro: il Gruppo ha inserito una clausola sociale che obbliga l’operatore a garantire la continuità del contratto e della sede di lavoro per tutti i dipendenti coinvolti, sia in Trentino che a Milano. 

  • - Per i dipendenti dell’operatore che subentrerà al precedente operatore nazionale viene prevista l'applicazione del contratto delle Telecomunicazioni: si tratta del contratto maggiormente utilizzato in questo settore e impiegato anche per le gare della Pubblica Amministrazione.

  • - Non si bypassa la clausola sociale e non si cambia il contratto ai dipendenti: per i dipendenti dell’operatore che subentrerà al precedente operatore locale, viene garantita la sede di lavoro a Trento e prevista l’applicazione del contratto dei metalmeccanici

  • - L’obiettivo sia migliorare la qualità del servizio, non risparmiare: nella valutazione della gara l’offerta tecnica vale il 75%, contro il 25% del prezzo.

     

Servizi più vicini al territorio

I servizi legati al territorio provinciale (rifiuti, idrico e altri) saranno svolti attraverso il personale con sede in trentino, valorizzando la conoscenza locale, che può risultare, in questi ambiti, un vantaggio per dare un servizio di qualità al cliente e mantenendo l’occupazione in provincia. 


Il confronto con i sindacati

Per ribadire quanto sia prioritaria la salvaguardia dei lavoratori Dolomiti Energia ha ulteriormente proposto al sindacato un protocollo di intesa a garanzia di tutti i posti di lavoro, protocollo che lo stesso sindacato non ha tenuto in considerazione rispondendo con la proclamazione dello stato di agitazione.

Il Gruppo ribadisce la disponibilità al confronto ma non potrà tollerare ulteriori diffamazioni e tutelerà la propria reputazione e onorabilità nelle sedi opportune.