Gli obiettivi economico-finanziari al 2030 prevedono un EBITDA pari a circa 600 milioni di euro, un piano di investimenti superiore a 2 miliardi di euro lungo l’arco del Piano mantenendo un rapporto PFN/EBITDA inferiore a 2x.
Tali obiettivi risultano articolati tra i due ambiti di sviluppo prioritari:
- la filiera energetica integrata con un importante crescita della capacità di generazione rinnovabile, un raddoppio del volume di clienti con investimenti di circa 1300 M€ ed un valore di EBITDA al 2030 pari a ca. 500M€;
- i servizi regolati con investimenti pari a ca. 800M€ ed un incremento importante del valore della RAB.
La proiezione al 2030 della composizione dell’EBITDA tra componenti di mercato, regolato e semi-regolato evidenzia un nuovo assetto del Gruppo, orientato verso una maggiore integrazione della filiera e una mitigazione strutturale dei rischi e della volatilità dei mercati.
“Il piano industriale che presentiamo oggi - ha commentato Stefano Granella CEO del Gruppo Dolomiti Energia - segna un punto di accelerazione rispetto al passato: si tratta di una vera e propria evoluzione nel nostro modo di operare e di creare valore. Abbiamo individuato due pilastri strategici su cui costruire il nostro futuro: l’integrazione di generazione e mercato e i servizi a rete e ambientali. Attraverso questi due assi portanti, intendiamo ridisegnare la nostra presenza di abilitatore della transizione ecologica per i nostri clienti in modo più sinergico, efficiente e sostenibile.
Gli investimenti previsti, significativi e focalizzati sulle rinnovabili, ci consentiranno di innovare lungo tutta la filiera, aumentando la nostra capacità produttiva, promuovendo l’integrazione tra business e valorizzando il capitale umano dell’azienda.
In parallelo, daremo forte impulso all’evoluzione dei nostri servizi a rete, integrandoli in un ecosistema digitale e sostenibile, interconnessi e in grado di rispondere in modo flessibile e proattivo alle esigenze del Paese e delle singole comunità che serviamo, un piano che continuerà a garantire solidità finanziaria al gruppo, un piano credibile anche in base alla capacità del gruppo di implementare velocemente azioni di crescita come già dimostrato nel 2024”.
“Questo piano - ha aggiunto la Presidente Silvia Arlanch - rappresenta un passo decisivo nella nostra strategia di crescita, con l’obiettivo di generare valore duraturo per i nostri stakeholder. Con questo piano, facciamo una scelta chiara: imprimere una svolta e affrontare le sfide del futuro con uno spirito nuovo, aperto all’innovazione e fondato su una crescita solida, integrata e sostenibile.”
Rovereto, 19 maggio 2025 – Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Dolomiti Energia, presieduto da Silvia Arlanch, ha valutato e approvato il nuovo Piano Strategico 2025-2030 che delinea gli obiettivi di crescita del Gruppo. Un piano aggressivo con 2,1 miliardi di euro di investimenti da qui al 2030, focalizzato su rinnovabili, clienti al centro, reti e flessibilità.
Il contesto attuale vede straordinari cambiamenti in atto nel settore energy, con andamento dei mercati estremamente volatile e con le rinnovabili che ormai guidano la crescita della produzione energetica italiana in accordo agli obiettivi nazionali al 2030 che prevedono di raddoppiare la capacità installata da fonti rinnovabili, diminuire del 30% le emissioni e di vedere l’affermazione del mercato dei veicoli elettrici (20x).
Basi solide
In questo scenario il Gruppo nell’ultimo triennio ha saputo consolidare una crescita costante raggiungendo obiettivi economici di rilievo e una solida posizione di leadership in Trentino e su alcune filiere a livello Nazionale. Il Gruppo recentemente ha dimostrato la capacità di accelerare la propria crescita sia tramite investimenti organici che con operazioni di M&A mantenendo un profilo finanziario più che solido. Trend positivo anche per l’attività di mercato che, pur in una situazione di forte concorrenza, ha registrato un costante aumento dei clienti serviti nel mercato libero arrivando complessivamente a 720 mila clienti. Il Gruppo può contare su una importante capacità di generazione rinnovabile, una robusta rete infrastrutturale con 350 mila utenti serviti ed una consolidata esperienza nei servizi ambientali con una raccolta di 95 mila tonnellate di rifiuti a servizio di 220 mila utenze.
Il piano strategico 2025-2030
Partendo da un posizionamento unico nel mercato nazionale come operatore green e leader italiano per capacità esclusivamente rinnovabile installata, il Gruppo ha deciso di darsi un nuovo ambizioso piano di sviluppo per i prossimi anni contribuendo ad accelerare la transizione energetica e ponendosi come abilitatore per i propri clienti e per il sistema Paese.
I due ambiti strategici alla base del Piano sono: l’integrazione lungo la filiera energetica dal produttore al cliente finale e le infrastrutture di rete per garantire la resilienza del sistema a servizio dei territori.
Filiera integrata: integrazione verticale per stabilità e competitività
Il Piano unisce generazione e mercato, per la prima volta in un’unica visione strategica. Questo primo pilastro integra la crescita nella generazione di energia rinnovabile, lo sviluppo della flessibilità e una strategia commerciale evoluta.
Attraverso la produzione di energia da fonti rinnovabili, il Gruppo riduce significativamente la propria esposizione alla volatilità dei prezzi di mercato. Questo approccio consente di integrare in modo efficiente la generazione diretta con offerte commerciali a prezzo fisso di lungo periodo, generando un modello sostenibile ed efficiente: da un lato il Gruppo valorizza i propri asset rinnovabili lungo tutta la filiera integrata; dall’altro, i clienti beneficiano di energia pulita a prezzo stabile nel tempo, contribuendo attivamente alla transizione energetica.
L’obiettivo al 2030 è una crescita costante della capacità installata che supererà i 2 GW, con investimenti per la decarbonizzazione pari a 1,3 miliardi di euro. La crescita della capacità installata è volta a diversificare le fonti sia dal punto di vista tecnologico che geografico focalizzata, in particolare su eolico e solare con 1 GW di pipeline in corso di sviluppo e in progettazione di cui 150MW in fase di costruzione.
Le competenze consolidate all’interno del Gruppo, unite alle recenti partnership attivate nella gestione degli asset rinnovabili, rappresentano un fattore abilitante per lo sviluppo di soluzioni a valore aggiunto per i clienti. In particolare, sarà possibile implementare una gestione integrata della flessibilità, valorizzando asset strategici come impianti con bacino di accumulo, sistemi di pompaggio, progetti di storage associati a rinnovabili e soluzioni avanzate di flessibilità dedicate al segmento business.
Il nuovo Piano segna un cambiamento profondo nel modo di interpretare il rapporto con i clienti e il ruolo della commodity. L’energia e il gas non sono più vissuti come beni da acquistare, ma come parte di un ecosistema di soluzioni integrate, digitali, personalizzate e soprattutto sostenibili.
Al centro della strategia di Gruppo si colloca un cliente più consapevole, protagonista attivo della transizione energetica.
Per rispondere a questa evoluzione, il Piano Industriale punta a raddoppiare la base clienti commodity al 2030 (1,3 milioni), superando il concetto tradizionale di fornitura. L’obiettivo è offrire un’esperienza completa e integrata: servizi a valore aggiunto, soluzioni digitali, prodotti innovativi e un’interazione continua, che consenta a ogni cliente di contribuire attivamente alla trasformazione del sistema energetico.
Un modello che guarda al futuro: più decarbonizzato, digitale e distribuito.
Resilienza delle reti: sostenere la transizione ecologica
Il secondo pilastro del Piano prevede investimenti per circa 800 milioni di euro nelle infrastrutture di rete e nei servizi ambientali, a sostegno della transizione energetica e della sostenibilità territoriale. A seguito di questi investimenti, il valore regolato degli asset è previsto in forte crescita (+60%).
Le risorse saranno destinate alla distribuzione elettrica, del gas e dell’acqua, al trasporto gas e allo sviluppo dei servizi ambientali. Gli interventi hanno l’obiettivo di:
- supportare il percorso di elettrificazione, garantendo la resilienza del sistema elettrico anche di fronte agli impatti del cambiamento climatico;
- migliorare la qualità e il livello del servizio nel settore idrico;
- sviluppare le reti gas nelle valli per favorire la sostituzione dei combustibili più impattanti a livello ambientale.
Per quanto riguarda il comparto ambientale, il Piano conferma investimenti importanti sull’intero orizzonte, con l’obiettivo di:
- rafforzare il servizio di raccolta, anche attraverso l’acquisizione di nuove concessioni;
- sviluppare una gestione integrata e circolare dei rifiuti, estendendo le attività dal conferimento alla selezione e trattamento.
Crescita strutturale e solidità finanziaria
l Piano Strategico 2025-2030 del Gruppo traccia un percorso di crescita solida e sostenibile, con il miglioramento di tutti i principali indicatori economico-finanziari e una generazione di valore duratura nel tempo. La redditività media attesa (ROI) si attesta intorno al 14%.
L’EBITDA è previsto in crescita costante, passando da circa 430 milioni di euro del 2024 (dato depurato dall’eccezionale idraulicità e da componenti straordinarie) a circa 600 milioni di euro nel 2030, con un tasso di crescita medio annuo del 6%.
Il Piano presenta un profilo di rischio ben bilanciato, con circa il 45% dell’EBITDA 2030 generato da attività regolate o semi-regolate, caratterizzate da crescita costante e prevedibile. Il restante 55% deriva da attività a mercato come la generazione idroelettrica a bacino e la vendita di commodity a prezzo variabile che valorizzano la competitività strutturale del Gruppo, fondata su una base produttiva rinnovabile efficiente e sostenibile.
Si tratta di un piano industriale concreto, in cui circa il 90% dell’EBITDA atteso al 2027 risulta già oggi sostanzialmente consolidato, grazie a:
- una robusta pipeline di progetti rinnovabili già autorizzati o in fase di costruzione lungo l’intera filiera integrata dell’energia;
- performance coerenti i per i business regolati, basate sulle concessioni in essere;
- iniziative già avviate sul mercato per ampliare la base clienti, migliorare la retention e potenziare le offerte a valore aggiunto.
Il tutto a sostegno di una crescita strutturale che mantiene al centro una solida struttura finanziaria, in grado di sostenere l’ambizione industriale nel rispetto di un rapporto PFN/EBITDA inferiore a 2 lungo l’arco di Piano con un forte impegno a mantenere i parametri per un rating solid investment grade.
Il Piano prevede un ricorso crescente a strumenti di finanza green e sostenibile, coerenti con gli obiettivi ESG del Gruppo. L’integrazione tra strategia industriale e sostenibilità finanziaria consentirà di rafforzare ulteriormente l’impegno nella transizione energetica, favorendo al contempo l’accesso a capitali orientati al lungo periodo.
Dividendi: crescita sostenibile legata ai risultati
La politica dei dividendi prevista nel Piano si basa su un principio di crescita sostenibile, strettamente correlata alle performance economiche del Gruppo. È previsto un incremento annuo fino al 5% nel periodo di Piano, in linea con l’andamento dell’utile e nel pieno rispetto degli obiettivi di solidità finanziaria, in particolare del rapporto PFN/EBITDA.
Crescita delle persone e sviluppo delle competenze: una leva strategica per il Piano
Nel nuovo Piano Industriale 2025-2030, la crescita delle risorse umane e lo sviluppo delle competenze rappresentano un pilastro abilitante essenziale per sostenere l’evoluzione del Gruppo e raggiungere gli obiettivi strategici.
Il Piano prevede un importante rafforzamento dell’organico, con un incremento da circa 1.600 a oltre 2.000 dipendenti al 2030, e un investimento continuo nelle professionalità interne attraverso un articolato programma di iniziative dedicate al benessere dei dipendenti, allo sviluppo delle competenze, al talent management, al change management, alla formazione continua e alla sicurezza sul lavoro.
Le persone vengono così riconosciute come il motore della trasformazione in atto. Un approccio strategico che punta a rafforzare la capacità del Gruppo di affrontare le sfide della transizione energetica e digitale, facendo leva su competenze sempre più qualificate, motivazione e coinvolgimento diffuso.
ESG: un impegno concreto, misurabile e integrato nel Piano
Il nuovo Piano Industriale conferma l’approccio ESG come uno degli elementi distintivi e trasversale della strategia del Gruppo. Un orientamento che rafforza la natura sostenibile del modello di crescita e ne consolida la credibilità.
Ambiente (E): Il Gruppo prevede l’attivazione di oltre 600 MW aggiuntivi da fonti rinnovabili entro il 2030, contribuendo attivamente alla decarbonizzazione del sistema energetico. Nell’ambito dell’economia circolare, il volume dei rifiuti gestiti nell’ambito ambientale è destinato ad aumentare, grazie a un’integrazione sempre più spinta della filiera.
Sociale (S): Prosegue l’impegno nel promuovere le pari opportunità, la sicurezza sul lavoro e il benessere organizzativo, con un investimento strutturale nella formazione e crescita professionale dei dipendenti. Questi valori vengono rafforzati dalle iniziative di change management e dallo sviluppo di nuove competenze per accompagnare la trasformazione del Gruppo.
Governance (G): La sostenibilità diventa parte integrante dei meccanismi di governo: il Gruppo ha infatti introdotto obiettivi ESG nei sistemi di incentivazione del management (MBO), adottato un modello di acquisti più sostenibile e avviato un percorso di valutazione del proprio posizionamento ESG attraverso l’adozione di un Rating.
Questo insieme articolato di azioni consolida l’identità del Gruppo come player responsabile, innovativo e orientato al lungo periodo, capace di generare valore condiviso per il territorio, gli stakeholder e le generazioni future.