Trento, 20 NOVEMBRE 2025 – In merito alla recente nota diffusa dal sindacato FIOM CGIL, Dolomiti energia desidera fare alcune precisazioni.
È fondamentale chiarire che non c'è alcuna variazione relativamente alla paventata perdita di posti di lavoro, né circa fenomeni di delocalizzazione:
- Tutte le persone attualmente impiegate nei call center uscenti saranno riassorbite dai nuovi aggiudicatari, grazie alle clausole di salvaguardia occupazionale previste nei bandi.
- ll numero delle lavoratrici e dei lavoratori attualmente impiegati in Trentino non diminuirà: il loro posto di lavoro sarà sempre garantito nella sede di Trento, anche se nel tempo potranno essere assegnati ad attività analoghe, in linea con l’evoluzione del mercato e con le esigenze aziendali. Dolomiti Energia ha tutto l’interesse a tutelare la continuità occupazionale.
- Ai dipendenti attuali di GPI continuerà ad essere applicato il contratto metalmeccanico, anche con il nuovo aggiudicatario.
- Non viene fatto alcun ricorso a presunti “contratti pirata”: i bandi prevedono infatti l’applicazione oltre che del contratto nazionale Metalmeccanico anche di quello delle Telecomunicazioni, utilizzato dalla maggior parte degli operatori del settore e adottato anche nelle gare CONSIP per i servizi alla Pubblica Amministrazione.
Contrariamente a quanto affermato, la nostra azienda ha sempre agito nel pieno rispetto delle normative vigenti. Le persone che ogni giorno contribuiscono alla qualità del nostro servizio clienti sono il cuore dell’azienda.
La decisione di indire delle gare per l'assegnazione di parte dell'attività di call center è un processo legittimo, fisiologico e trasparente di gestione aziendale e la scelta di mantenere due distinti appalti per i due call center è stata dettata dalla necessità di garantire un servizio efficiente e specializzato, in linea con le esigenze del mercato e dei clienti. Le differenze esistenti sono frutto di specifiche esigenze operative già attualmente in essere.
In merito alle osservazioni sulla possibilità che una stessa azienda possa aggiudicarsi entrambi gli appalti, ribadiamo che la selezione degli appaltatori avviene tramite un rigoroso processo di gara, nel rispetto delle normative vigenti.
Spiace constatare come il nostro Gruppo, che conta ormai 1700 dipendenti e ha costantemente mantenuto il proprio impegno per il Trentino — come dimostrano le oltre 200 nuove assunzioni effettuate anche nell’ultimo anno — venga ora accusato in modo strumentale, sulla base di interpretazioni non oggettive.